Vista la natura particolare di questa recensione, ci teniamo
a precisare sin dall’inizio che l’opera è stata visionata su di un 3DS grazie alla
cartuccia di Tekken 3D Prime Edition di cui potete trovare una recensione su PassioneVideoludica. Il film era fruibile esclusivamente in
lingua Inglese, coadiuvato dai sottotitoli in italiano, ma aveva dalla sua
parte la possibilità di attivare il 3D stereoscopico, intrinseco della console
Nintendo, che non richiede l’utilizzo di particolari occhiali. Altra
particolarità è data dal fatto che il film non è esattamente un Anime, nella
concezione canonica al quale vi abituerà questo sito, ma un filmato in computer
grafica.
Lo scontro in famiglia
La trama riprende la rivalità tra i membri della famiglia
Mishima che ha caratterizzato tutta la saga videoludica. Le due organizzazioni,
Mishima Zaibatsu, capitanata da Jin Kazama e la G Corporation, di Kazuya
Mishima, padre di Jin, cercano informazioni su un tale Shin Kamiya fruttando
rispettivamente le due abili sorelle Anna e Nina. Per un’azione ancor più
efficace però entrambe le organizzazioni decidono contemporaneamente di inviare
come spie nella scuola del ragazzo l'androide Alisa Bosconovitch l’uno e la
studentessa cinese Ling Xiaoyu l’altro. Le due ragazze inizieranno a conoscersi
e, nonostante la dovuta rivalità, che sfocerà in spettacolari combattimenti, i
sentimenti che scaturiranno anche nel freddo androide le porteranno a una
sincera e forte amicizia. La narrazione è colma di colpi di scena e il ritmo d’azione
si fa sempre più serrato e rocambolesco, fino a sfociare in uno scontro finale
tra i membri della famiglia Mishima degno di nota per l’ottima realizzazione e
le adrenaliniche situazioni che genera.
La storia non brilla dunque di originalità e anche le
situazioni che si verranno a verificare saranno al quanto banali o
sproporzionate alla situazione narrata. Il focus è indubbiamente sui
combattimenti ma resta comunque difficile seguire una storia, sulla carta
intricata, senza la minima spiegazione del background storico ne tantomeno un
minimo approfondimento di un qualsivoglia personaggio. Anche i veterani della
saga dei videogiochi legati a Tekken si troveranno spiazzati per via di errori
di allineamento delle storie e una generale superficialità con cui vengono
trattate le vicende. Un prodotto che quindi si rivolge a un pubblico che
desidera solamente l’azione senza scervellarsi troppo sulla trama.
Meglio a calci e pugni
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica l’opera non fa
del suo meglio per farsi perdonare le mancanze di trama. La modellazione dei
personaggi e gli scontri sono ottimi e animati saggiamente, resta un po’ l’amaro
in bocca per la poca cura degli elementi secondari e per quel senso generale di
poco rifinito. Il doppiaggio Inglese, purtroppo l’unico selezionabile in questa
versione, lascia al quanto a desiderare per interpretazione e immedesimazione, ma
anche i sottotitoli denotano una traduzione decisamente raffazzonata. L’elemento
centrale di questo prodotto dovrebbe essere l’effetto 3D che, a conti fatti, su
di uno schermo così piccolo non riesce ad impressionare per niente. La
fruizione con o senza l’effetto stereoscopico diverge di poco. Ultima nota
dolente di questa versione è il menù nel quale non è possibile visualizzare una
barra di minutaggio, ne muoversi liberamente sulla time line, ne selezionare i
capitoli, ne tantomeno trovano spazio degli extra. Un vero peccato.
Commento finale
Tekken Blood Vengeance è, in fin dei conti, un prodotto che
si rivolge esclusivamente ai fan della saga o a chi è disposto a passare oltre
a gravi problematiche di trama e per godersi gli spettacolari scontri. La
versione da noi testata, quella compresa nel pacchetto Tekken 3D Prime Edition,
si è rivelata deficitaria di molte caratteristiche chiave. Non ci sentiamo
comunque di consigliare la versione DVD/BD incondizionatamente.
Nessun commento:
Posta un commento